SIMBOLI DI PUGLIA: I MURETTI A SECCO

Per l’arrivo della Primavera qui al frantoio D’Erchie abbiamo deciso di inaugurare una rubrica che metterà in risalto alcuni tra i più significativi simboli della nostra bella regione.

Iniziamo oggi con I MURETTI A SECCO 

Origini 

Occorreva rompere la roccia, la pietra così estratta si accumulava disordinatamente al margine dei campi. Per questo motivo sorsero prima dei semplici argini di pietre che delimitavano la proprietà di ciascun proprietario e poi assunsero un aspetto sempre più definito con forma e dimensioni. Divennero più snelli e assunsero peculiarità e funzioni specifiche a seconda dello scopo al quale venivano edificati.

Si cominciò ad adoperarli sia per proteggere le coltivazioni dai pascoli abusivi, sia come mezzo di difesa del suolo nei terrazzamenti. Si sviluppò così un’arte, tramandata da padre in figlio, chi per mestiere costruiva muretti a secco era detto “paritaru”. 

Riconosciuta come forma d’arte dall’Unesco, è uno dei primi esempi di manifattura umana…di cui si dice: 

“E’ stato versato più sudore ripulendo i declivi per le vigne che per costruire le piramidi. Un muretto a secco è il monumento a una volontà granitica”. 

2019-04-29T11:47:04+02:00